I dischi di rottura sono dispositivi di sicurezza con la funzione di impedire che una improvvisa variazione di pressione danneggi un impianto produttivo. Sono composti essenzialmente di una membrana sottile che si apre, rompendosi, nel momento in cui lo specifico livello di pressione differenziale supera la resistenza a cui il disco stesso è tarato, così da permettere lo sfogo della pressione eccessiva.
Il disco di rottura è un dispositivo che svolge la stessa funzione base della valvola di sicurezza, ma con la differenza principale che interviene per effetto della pressione differenziale a cui è sottoposto, ma poi di non essere più richiudibile (difatti, una volta aperto deve essere sostituito).
Tipicamente il disco di rottura è un dispositivo monoblocco, oppure costituito da un assieme che include anche un apposito contenitore denominato portadisco e, quando necessario, un supporto per vuoto o contropressione, un anello di rinforzo…etc.
Il disco di rottura è un dispositivo a tenuta di pressione progettato per aprirsi mediante rottura ad un predeterminato valore di pressione. Esistono diverse tipologie di dischi di rottura fabbricati in grafite ed in grado di coprire una ampia gamma di misure, pressioni di rottura e temperature di esercizio.
I dischi di rottura in grafite garantiscono un comportamento sicuro, preciso ed affidabile, proteggendo le vostre apparecchiature da aumenti imprevisti di pressione. Rispetto ai dischi in metallo, i dischi in grafite assicurano importanti vantaggi:
Tutti i modelli sono disponibili da DN25 a DN600 (da 1″ a 24″), sono adatti per flangiature UNI o ANSI, con collaudo di fabbrica, PED o INAIL.
Disponibile con taratura con precisione fino a +/- 5%.
Pressioni di taratura a partire da 0,017 bar e – opzionalmente, resistenti al vuoto.
Negli impianti che trattano fluidi particolarmente aggressivi, o ancora in quei casi dove le temperature operative siano molto elevate, la grafite si rivela il materiale migliore per garantire che i dischi di rottura installati mantengano un livello stabile di performance, non perdendo in sensibilità neppure al crescere della temperatura.
AM Grafite produce dischi di rottura in grafite purissima, impregnati in resine fenoliche per garantirne la completa impermeabilità. Ideali per le applicazioni in ambienti ad alta temperatura. Produciamo anche dischi di rottura in grafite NON Impregnata ricoperti da lamina in SIGRAFLEX opp. PTFE per garantire l’impermeabilità , per applicazioni dove ci sono sbalzi di temperatura , perche la pressione di scoppio non cambia al variare della temperatura.
AM Grafite lavorazioni speciali snc è un azienda certificata ISO : 9001 e Direttiva PED (per la progettazione e produzione di Dischi di Rottura in Grafite)
AM GRAFITE è in grado di progettare e produrre Dischi di Rottura in grafite EEG seguendo i codici VSR ISPESL e AD 2000 Merkblatt, tenendo conto delle modalità di valutazione della conformità secondo la Direttiva PED 2014/68/UE (rif. moduli B/tipo produzione + D) per pressioni nominali ≥ 0,5 bar.
per pressioni inferiori a 0,5 bar (quindi non compresi dalla Direttiva PED) senza marcatura CE , con collaudo di fabbrica.
I dischi di rottura oggetto di valutazione della conformità secondo la Direttiva PED 2014/68/UE sono tutti quelli descritti di seguito e riportati nelle Tabelle 1 e 2 in cui sono riportati i rispettivi valori di Pressione (PS) e i Diametri (DN) applicabili a ciascun disco:
La pressione PS (in bar) si intende la pressione di scoppio alla quale verranno sottoposti i Dischi di Rottura in fase di Collaudo finale/prova di pressione ai fini PED.
Tabella 1 MEMBRANE
DISCHI di Rottura (serie AM-A1/AM-A2) | |||
DIAMETRO (nominale) mm. | PRESSIONE (bar) | ||
da min. | a max. | ||
DN | 25 | 0,017 | 6 |
DN | 40 | 0,017 | 6 |
DN | 50 | 0,017 | 6 |
DN | 65 | 0,017 | 6 |
DN | 80 | 0,017 | 4 |
DN | 100 | 0,017 | 4 |
DN | 125 | 0,017 | 4 |
DN | 150 | 0,017 | 4 |
DN | 200 | 0,017 | 4 |
DN | 250 | 0,017 | 4 |
DN | 300 | 0,017 | 4 |
Tabella 2 DISCHI
DISCHI di Rottura (serie AM-1 / AM-2 / AM-3) | |||
DIAMETRO (nominale) mm. | PRESSIONE (bar) | ||
da min. | a max. | ||
DN | 25 | 0,017 | 40 |
DN | 40 | 0,017 | 30 |
DN | 50 | 0,017 | 30 |
DN | 65 | 0,017 | 30 |
DN | 80 | 0,017 | 20 |
DN | 100 | 0,017 | 10 |
DN | 125 | 0,017 | 10 |
DN | 150 | 0,017 | 10 |
DN | 200 | 0,017 | 10 |
DN | 250 | 0,017 | 5 |
DN | 300 | 0,017 | 5 |
DN | 350 | 0,017 | 5 |
DN | 400 | 0,017 | 3 |
DN | 450 | 0,017 | 3 |
DN | 500 | 0,017 | 3 |
DN | 600 | 0,017 | 3 |
I fluidi prevedibili con cui possono essere utilizzati i Dischi di rottura in grafite, in base all’esperienza ultra trentennale del Responsabile Tecnico di AM GRAFITE, sono i seguenti di cui alle PMA n° 21_AM-1 / AM-A1 / AM-A2 (Grafite Impregnata), PMA n° 21_AM-2/AM-A1/AM-A2 (Non Impregnata), PMA n° 21_AM-3/AM-A1/AM-A2 (Non Impregnata):
Acido Stearico, Acido Fosforico, Acidi Organici, Sali Clurorati, Sali Solfati, Eteri Eammine, Fenoli, Olii Minerali, Glicoli, Esteri, Idrocarburi Ciclici, Cresoli, Ketoni, Vapore, Amminoacidi, Ammidi, Alcool, Aria, Acetati (dei metalli più comuni), Ammine Aromatiche, Nitriti (dei metalli più comuni).
L’utilizzo della grafite EEG-I (impregnata) ed EEG-NI (non impregnata) è subordinato alla Certificazione dei materiali mediante la ricezione del Certificato secondo EN 10204/tipo 3.1 da parte del fornitore. In assenza di tale certificato, non è possibile utilizzare tale materiale in produzione.
Le dimensioni dei dischi di rottura sono standardizzate e contenute nei disegni tipologici/standard della AM GRAFITE.